Dal 14 al 18 marzo 2023 | Spazio Matta

Protesta/propuesta: play drive in the hard drive.

Lo Spazio Matta, progetto di rigenerazione urbana su base culturale che insiste su una proposta culturale finalizzata all’inclusione sociale,  è entusiasta di ospitare, supportare e partecipare al progetto: Protesta/propuesta: play drive in the hard drive. Dalla protesta alla proposta, ovvero aiutare i giovani ad esprimere costruttivamente il proprio pensiero e il proprio dissenso.

Un progetto di formazione diretto da Doris Sommer dell’Università di Harvard promosso dal comune in collaborazione con l’università G. D’Annunzio Chieti/Pescara e il Cultural Welfare Centre di Torino.

Reimparare a giocare per riportare la creazione nella scuola e nei contesti sociali a rischio: un progetto di cambiamento sociale a base culturale per la città di Pescara.

Doris Sommer insegna ad Harvard presso il Department of Romance Languages e si occupa di progetti ad alto impatto culturale in contesti socio-economicamente critici in particolare in Sud America, India e Africa, grazie all’attività della sua NGO, Cultural Agents, la professoressa Sommer ha sviluppato una serie di metodologie di intervento culturale che si rivolge a tutti ma in special modo agli studenti, ai giovani e agli adolescenti a rischio di marginalizzazione e sofferenza psicosociale. Tra queste metodologie, il protocollo Pre-Texts sta raccogliendo un crescente successo a livello mondiale, e viene applicato sempre più frequentemente in decine di Paesi. Alla base di questo protocollo c’è appunto l’idea di recuperare il senso dell’apprendimento e dell’integrazione sociale attraverso il gioco collettivo, un gioco che passa attraverso un approccio condiviso ai testi che mostra che nessun testo è ‘impossibile’ o noioso nel momento in cui viene avvicinato facendo leva sulle risorse creative ed espressive di cui ciascuno dispone, e non in un contesto solitario o competitivo ma al contrario all’interno di una comunità inclusiva che si esprime giocando e gioca apprendendo.

Pescara si sta già proponendo come un laboratorio di innovazione sociale a base culturale sperimentando azioni di partecipazione dal basso finalizzate alla rigenerazione urbana e all’empowerment delle minoranze. Con questo progetto, Pescara si candida a diventare una delle più importanti piattaforme europee di sperimentazione di Pre-Texts, in collaborazione con Cultural Agents e con il gruppo di lavoro allargato della Harvard University che supporta il progetto.

Il progetto Protesta/Propuesta: play drive in the hard drive prevede una settimana di formazione rivolta agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, agli artisti e ai professionisti interessati a maturare nuove competenze su forme innovative di intervento culturale ad alto impatto sociale.

Il senso del titolo sta proprio nella volontà di affrontare le tematiche di disagio psicologico e sociale che hanno colpito il mondo della scuola e le comunità locali a seguito della crisi pandemica, affrontandole attraverso un approccio concreto e proattivo alla soluzione dei problemi: dalla protesta alla proposta, appunto, declinate in spagnolo in quanto è proprio con questa formulazione che Doris Sommer ha proposto e veicolato il suo approccio in molti contesti di intervento, a partire dal Sud America di lingua spagnola.

La formazione permetterà ai partecipanti di essere certificati come facilitatori del protocollo Pre-Texts, che potrà poi essere applicato autonomamente e liberamente nei contesti educativi e sociali più vari. L’idea è che tale attività si svolgerà in modo coordinato, anche con il supporto dell’Università d’Annunzio che seguirà le sperimentazioni andandone a misurare gli effetti a livello psico-comportamentale. La settimana di formazione sarà cioè il punto di innesco di un processo che si propone di crescere a macchia d’olio nei prossimi anni, estendendosi all’intera città e alla sua area metropolitana, e idealmente ad altre città e comunità abruzzesi interessate a partecipare, sempre in diretto contatto e collaborazione con Cultural Agents e con l’Università di Harvard.

Per questo ciclo formativo il progetto coinvolgerà insegnanti e dirigenti scolastici sia di scuola superiore che di formazione para-universitaria, nonché operatori ed associazioni culturali che stanno già maturando esperienze di interventi culturali ad impatto sociale. È stato formato un gruppo di circa 30 partecipanti a cinque sessioni formative di tre ore ciascuna, con cadenza giornaliera. Sono previsti anche incontri con varie realtà della scena culturale e sociale del territorio in modo da creare una base di conoscenza comune che porti rapidamente Pescara all’interno dell’ecosistema Cultural Agents come realtà di punta.

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