Progetto vincitore del Bando Nazionale MIBACT Cinemaperiferie
A cura di Francesco Calandra e Annamaria Talone

Promosso da Artisti per il Matta
in collaborazione con Casa dello Spettatore – Roma
e  con
Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, Caritas Diocesana Pescara

 “Cinema in Cortile – La Televisione vista dal Cinema” è una rassegna cinematografica che vuol partire dalle case degli abitanti del quartiere di Rancitelli, periferia pescarese. Qui non esistono né sale cinematografiche né l’abitudine ad andare al cinema e il mezzo principe per la fruizione delle immagini è la televisione. La nostra proposta è quella di entrare nelle case e, partendo dalla condivisione dell’esperienza della fruizione televisiva dei nostri ospiti, analizzare insieme gli aspetti del linguaggio audiovisivo. Di qui invitare gli abitanti, nell’ambito della fruizione condivisa della proiezione pubblica, a ricercare gli aspetti analizzati nei film scelti, che hanno la televisione come tema principale. La rassegna avrà carattere itinerante: girerà in cortili e piazzette del quartiere, portando a casa l’offerta culturale che, specie d’estate, si esplicita in eventi organizzati prettamente in centro città.

L’idea di trasformare i cortili delle case popolari in un’arena per lo svolgimento di una rassegna cinematografica, e facilitare così l’accesso all’arte in un contesto periferico, è il primo passo per comunicare in modo concreto agli abitanti del quartiere che loro stessi sono gli interlocutori privilegiati dell’intervento.

Privilegiati e non “osservati speciali”, ma cittadini, ai quali offrire un nuovo sguardo sulla relazione che ogni individuo può stabilire con la città, proprio a partire dalla consapevolezza di cosa e quanto ogni quartiere custodisce e può offrire, in modo più o meno evidente, in termini di ricchezza e varietà culturale.

L’attività di formazione e coinvolgimento del pubblico della rassegna cinematografica vuole arricchire l’offerta culturale legata ai film selezionati con un progetto di educazione all’arte che vede gli abitanti del quartiere al centro e come primo motore di un processo di crescita individuale e collettiva. L’obiettivo è, da un lato, quello di facilitare l’accesso all’arte e, dall’altro, di valorizzare e illuminare attraverso l’opera cinematografica i diversi aspetti della relazione esistente tra diversi contesti architettonici e urbanistici e le vite degli abitanti che in quegli spazi conducono grande parte della loro vita.