MATTA#APERTO2024

Educare alla pace e alla cittadinanza attiva
L’eredità pedagogica e politica di Danilo Dolci oggi

21 giugno 2024, ore 15.00-18.00 | SPAZIO MATTA

Tavola Rotonda

nell’ambito dell’iniziativa 100ANNIDIDANILODOLCI promossa dal Centro Studi Danilo Dolci

Modera
Elisa Maia (Ricercatrice in Didattica e Pedagogia Speciale, Università Telematica “Leonardo da Vinci”)

Intervengono

  • Andrea Fazzini – regista, dir. artistico Teatro “Rebis”
  • Amico Dolci – musicista, presidente Centro Sviluppo Creativo “Danilo Dolci”
  • Tiziana Rita Morgante – insegnante, membro Comitato Scientifico” Borgo Danilo Dolci”
  • Moreno De Sanctis – insegnante MCE, Istituto Comprensivo, Cepagatti
  • Annalisa De Credico – Insegnante MCE, Istituto Comprensivo Chieti 4
  • Gilda Pescara – insegnante, Associazione Libera
  • Mauro Maggi – educatore ARCI Pescara
  • Cam Lecce – attrice, Associazione Deposito dei Segni ETS

Nel contesto socio-politico attuale, attraversato da profonde conflittualità a livello geopolitico e locale, risulta quantomai urgente – per educatori, insegnanti, operatori culturali, artisti e cittadini – interrogarsi rispetto al valore della pace e alle modalità maggiormente efficaci per promuovere contesti educativi e sociali in cui la pace sia riconosciuta come un principio fondante.
L’educazione alla pace costituisce ancora oggi una sfida necessaria per la costruzione di società maggiormente democratiche e – in questa direzione – il pensiero e l’impegno di Danilo Dolci (di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita) offrono tuttora un orizzonte di senso verso cui tendere e in cui rintracciare indicazioni utili alla pratica educativa e politica. Nel pensiero e nella pratica di Dolci, infatti, l’educazione ha rappresentato un processo fondamentale alla costruzione di società democratiche, funzionale alla promozione di relazioni sociali che fossero fondate su un principio di interconnessione e di reciproco riconoscimento tra i cittadini. In questa prospettiva, un processo educativo autentico comporta necessariamente un profondo rinnovamento dei soggetti coinvolti, sul piano individuale e comunitario, contribuendo alla formazione di cittadini critici, consapevoli, indipendenti e inclini alla reciprocità con l’alterità.
L’esperienza del Centro Educativo di Mirto, fondato da Dolci negli anni ‘70, ha rappresentato l’occasione per sperimentare attivamente un approccio educativo attento alle dimensioni comunicative e relazionali dei rapporti sociali ed educativi tra le persone, declinati a partire dai valori della pace, della solidarietà e della corresponsabilità. Un’esperienza che ha avuto una importante eco in tutto il mondo e che ha dimostrato che un altro modo di educare e di fare scuola sono possibili.
Oggi, il Centro per lo Sviluppo Creativo “Danilo Dolci” ha raccolto l’eredità di Dolci e porta avanti il suo impegno e i suoi valori, promuovendo percorsi educativi di studio e approfondimento che coinvolgono tutti i membri della comunità, dedicandosi a tematiche relative alla comunicazione alla nonviolenza, all’educazione ambientale e alla partecipazione attiva. Nell’educazione, infatti, il Centro identifica uno strumento privilegiato per la valorizzazione degli interessi e delle potenzialità di tutti e di ciascuno, nonché un processo che consente di leggere e interpretare le complessità del mondo attuale.

Ingresso Gratuito