MATTAFESTIVAL
matta in Scena 3.edizione
a cura di Annamaria Talone

U PARRINU
LA MIA STORIA CON PADRE PINO PUGLISI UCCISO DALLA MAFIA

05 MAGGIO 2018 - ORE 21.00

Progetto speciale legalità per le giovani generazioni

di e con Christian Di Domenico
Regia: Christian Di Domenico

Ho avuto il privilegio di presentare il mio spettacolo in anteprima il giorno 22 maggio 2013, a Palermo, sull’altare della Chiesa di San Gaetano nel quartiere Brancaccio; su quello stesso altare su cui don Pino ha officiato messa negli ultimi tre anni della sua vita. Da quel giorno, grazie ad un incredibile “passaparola”, sto portando il mio racconto ovunque mi venga richiesto: Scuole, Circoli, Teatri, Piazza. Era da tempo che sentivo l’urgenza, di rendere onore alla memoria di don Pino. L’ho conosciuto grazie a mia madre, che è siciliana, e che l’ha avuto come guida spirituale, insegnante di religione e, infine, amico. È stato lui a sposare i miei genitori. Quando aveva qualche giorno libero, veniva a trascorrerlo con la mia famiglia. “Quelli che pensano troppo prima di muovere un passo, trascorrono la vita su un piede solo” Questa è una delle celebri frasi di Padre Pino Puglisi che mi è servita da monito.

Lo spettacolo sarà presentato nei matinée a teatro per gli studenti il 4 e 5 Maggio.

Christian Di Domenico Attore e Pedagogo abilitato allo sviluppo e all’insegnamento della metodologia teatrale acquisita dal Maestro russo Jurij Alschitz dalla European Association For Theatre Culture. Ha lavorato in teatro e cinema con registi di fama quali Gabriele Vacis, Marco Balani, Giuseppe Bertolucci.

 

Ore 18
INCONTRO CON GLI SPETTATORI ALLA VISIONE DELLO SPETTACOLO
a cura di Casa dello Spettatore di Roma

I percorsi di formazione sono un’opportunità che si vuole offrire gratuitamente al pubblico per avvicinarlo al mondo del teatro e conoscerlo da una prospettiva diversa. L’incontro di preparazione alla visione valorizza il senso del gruppo di spettatori che si accinge a fare insieme l’esperienza di visione. Favorisce la condivisione di conoscenze, aspettative, ricordi e immaginazioni. Con la guida di un mediatore lo spettatore conquista uno spazio di libera espressione, rendendo la propria esperienza di fruizione realmente attiva e consapevole.